Quanto è difficile accettarsi al giorno d’oggi, quanto è difficile essere sereni?
Sembra che ormai sia diventato un obbligo avere un fisico divino, vestiti alla moda, una buona carriera, una casa perfetta… insomma una vita invidiabile.
Non ci si accontenta più. Più si ha e più si vuole, fino a tentare di ottenere l’impossibile. Abbiamo bisogno di stare sotto le luci della ribalta per dimostrare al mondo chi siamo e quanto valiamo.
E troppo spesso i grandi brand, importanti volti dei mondi social e della moda ci hanno portato ad estremizzare alcune frustrazioni, magari già presenti in noi, influenzandoci eccessivamente fino a sviluppare una malsana e severa autocritica sia sul nostro comportamento sia sul nostro aspetto fisico.
Essere diversi, avere delle differenze, non è più visto come un valore aggiunto, una caratteristica, una peculiarità nonché un’opportunità ma solamente come un difetto, un qualcosa da cui diffidare e tenersi alla larga.
La sobrietà ha lasciato il posto all’eccentricità, i contenuti alla superficialità, il poco arrosto al tanto fumo.
Eh vabbè che vuoi che sia? Che male fa?
Sembrerebbero anche domande lecite ma tutto ha un prezzo, e lo stiamo pagando caro.
E non solo in senso economico, anche se innegabilmente è compreso anche quello, ma soprattutto a livello di salute, sia fisica sia mentale.
Non è un caso se le patologie come l’anoressia e la bulimia continuano a diffondersi. Spesso associate anche a fenomeni di depressione più o meno grave.
E benché inizialmente questi fenomeni riguardassero principalmente il genere femminile, oggi hanno effetti allarmanti anche su quello maschile.
Tendiamo a guardarci allo specchio con occhi critici e severi vedendo solo quello che non ci piace di noi e molto spesso pensiamo di non essere all’altezza, di non essere altro che dei patetici piccoli brutti anatroccoli.
Quindi appena vediamo che il nostro corpo non rientra più nei canoni estetici socialmente determinati, panico! Vogliamo tutto e subito, e allora scarichiamo milioni di applicazioni per monitorare l’andamento del proprio “girone infernale”, ci costringiamo a diete strampalate dal dubbio effetto e facciamo jogging alle 13 con la muta da immersioni subacquee cosi sudiamo di più.
Questa cosa è assurda!…
Pretendiamo che il nostro corpo ci segua e risponda velocemente a queste stremanti e frustranti stimolazioni, e ci arrabbiamo e deprimiamo quando non succede.
Ci siamo dimenticati che la parola d’ordine per stare bene, per migliorarsi o per mantenere i risultati raggiunti è solo una: Equilibrio.
Se non ci piacciono alcune nostre caratteristiche è assolutamente giusto provare a migliorarle, ma senza “strafare”, che non porta altro che ad ammalarci e impazzire, bensì dedicandoci la giusta quantità di tempo e sforzo.
E se i risultati non dovessero essere immediati non ci si deve arrendere o vivere passivamente, perché il cambiamento miracoloso difficilmente piove dal cielo.
Bisogna semplicemente imparare a prendersi cura di noi stessi, apprezzando e valorizzando le nostre caratteristiche, le nostre peculiarità e sfaccettature che ci rendono unici.
Purtroppo la società moderna tende a standardizzare e omologare tutto, e noi tutti ci ritroviamo a correre dietro degli ideali che, a mio modestissimo parere, sono sbagliati.
Ma forse si intravede una luce nell’oscurità, perché finalmente vi sono pubblicità con modelle formose in completa armonia col proprio corpo, donne che hanno capito come la bellezza sia soggettiva e assolutamente non legata alla taglia fisica. Donne che sono belle e che si sentono belle poiché accettate cosi come sono. Donne la cui particolarità è la loro reale bellezza.
Ritengo che sia un messaggio forte, bello, sano e utile per riconquistare la nostra singolarità ed originalità. E che, già che ci siamo, potrebbe aiutare a redimere alcuni canoni estetici malatamente estremizzati.
Lavorando a contatto con le donne e agendo principalmente sul loro corpo tengo particolarmente a questo cambiamento. Ogni giorno sfioro una parte emotiva, molto delicata e sottile, incontrando il lato più fragile e vulnerabile di quella persona, confrontandomi troppo spesso con una severa auto criticità; e la voglio aiutare sotto ogni punto di vista.
È una sensazione fantastica ed appagante quando le clienti ti contattano per migliorare il loro aspetto o per prendersi cura di sé. Vederle aprirsi e confidarsi, affidandosi a me per quei difetti fisici che tanto le imbarazzano; una cosa tutt’altro che facile.
Ecco perché il tempo che mi dedicano è sacro ed è estremamente importante utilizzarlo al meglio, aiutandole non solo a conseguire i propri obiettivi ma soprattutto a raggiungere la propria armonia fisica e di conseguenza emotiva.
Bellezza è sinonimo di armonia, l’armonia è equilibrio, la bellezza è equilibrio.
Ma ottenerlo non è affatto semplice, anzi!
Per arrivarci è fondamentale mettersi in discussione e avere la consapevolezza che ci sarà da “rimboccarsi le maniche”: il lavoro sul corpo a livello fisico è imprescindibile ma sarebbe un errore imperdonabile non concentrarsi anche sulla propria sfera emotiva e mentale.
Avere la possibilità di aiutare le persone accompagnandole lungo il difficile percorso di accettazione e cambiamento, sia fisico sia psicologico, mettendo in gioco tutte le mie capacità e conoscenze, è qualcosa che mi riempie di orgoglio, che mi rende felice.
Ognuno di noi nella propria particolarità racchiude bellezza. Basta solo accogliersi, amarsi e non criticarsi eccessivamente. E solo così si può trovare la forza per uscire dal bozzolo, rinascere e, finalmente, volare.
Ogni giorno incontro il loro lato più fragile. Mi confronto ogni giorno con la loro severa auto criticità.
È molto bello quando le clienti ti contattano per migliorare un loro aspetto o per prendersi cura di sé. Capisco che non sia semplice parlare dei propri diversità fisici e affidarsi.
Ecco perché ritengo che il tempo che mi dedicano, sia sacro ed è estremamente importante utilizzarlo al meglio, aiutandole non solo a conseguire i propri obiettivi ma indirizzandole a raggiungere la propria armonia fisica e di conseguenza emotiva.
Bellezza è sinonimo di armonia.
L’armonia è equilibrio.
Ottenerlo, non è affatto semplice.
Per arrivarci, è fondamentale mettersi in discussione e avere la consapevolezza che, oltre a effettuare un lavoro sul corpo, sia necessario lavorare sulla propria sfera emotiva e mentale.
Mi rende estremamente felice poter essere d’aiuto, mettendo a servizio tutte le mie conoscenze e tutta la mia professionalità, accompagnando le persone a intraprendere il percorso di accettazione attraverso il cambiamento sia fisico che spirituale.
Ognuno di noi, nella propria particolarità, racchiude bellezza.
Basta solo accogliersi, amarsi, non criticarsi eccessivamente e avere la forza di uscire dal bozzolo per poter rinascere e riuscire a volare.
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